Primi anni Ottanta del secolo scorso. Poco tempo dopo il loro incontro a Torino, la danzatrice Patrizia Filia viaggia con il mimo e regista teatrale Will Spoor alla volta di Mokum, dove vivranno e lavoreranno insieme. Trentatre anni più tardi lei rimembra quel tempo trascorso. Scavando nella memoria il passato riappare come presente.La grande curiosità e vasta gamma di interessi dell'autrice fanno del ricordo Negli anni di Mokum un viaggio attraverso la Storia. 'Mokum' è l'appellativo in yiddish di Amsterdam.Patrizia Filia è regista teatrale, scrittrice e poetessa. È inoltre direttore artistico della fondazione De LuiaardVrouwe. Nel 1996 ha pubblicato in Olanda il monologo Medea, nel 2013 la raccolta di poesie De schaduw van het park (L'ombra del parco), nel 2015 il dialogo Sapfo, een dichteres van Lesbos (Sapfo, una poetessa di Lesbo) e la raccolta di poesie Kop leeg (Testa vuota), nel 2016 In de Mokumse jaren, l'originale in olandese del ricordo.